lunedì 4 ottobre 2010

domenica 3 ottobre 2010

Resoconto sul confronto Angioni-Pattera

Eccomi di ritorno da Cesena e pronto a raccontarvi o dettagli del tanto atteso confronto tra me e Giorgio Pattera. Purtroppo il tempo è tiranno quindi aggiornerò questo post man mano che trovo il tempo per aggiungere particolari.
Prima di tutto devo ringraziare gli organizzatori: Antonio Sarpieri, Assessore alla Cultura del Comune di Savignano sul Rubicone; On. Sandro Brandolini e il Sindaco di San Mauro Pascoli: Miro Gori.
Si comincia con un po' di ritardo, la sala è piena, direi almeno un centinaio di persone. Solo in seguito si capirà che gran parte dei presenti è vistosamente a favore della teoria delle scie chimiche.
Dopo una brevissima introduzione fatta da Giuliano Marrucci, moderatore della serata, Giorgio Pattera incomincia con la sua presentazione spiegando cosa sono le scie di condensazione.

Subito si comincia con i famosi 3 parametri per la formazione delle scie: 8000 metri di quota; 70% di umidità e -40°C. Per dimostrare che non sono inventati mostra rapidaente le citazioni originali della NASA, che però non dicono ciò che lui sostiene. Guardate l'immagine di lato e noterete che il 70% di umidità non è affatto presente e l'ormai famoso "usually" prima di 8000 m. Insomma Pattera si smentisce da solo, purtroppo dubito che il pubblico se ne sia accorto.
Pochi secondi dopo Pattera legge un'altra affermazione assai discutibile:

"Pertanto, una scia di condensazione non può essere molto lunga e, soprattutto, non può essere molto larga.Una scia di condensazione persistente è una scia che dura al massimo un paio di minuti, una scia non persistente dura circa 30-50 secondi"

Non credevo ai miei occhi: una frase così, buttata a caso e non supportata da nessuna fonte o riferimento. Questo non è sfuggito a Marrucci che appena ne ha avuto occasione ha chiesto da dove derivassero condizioni e durata delle scie. Pattera risponde che derivano dal grafico di Appleman e lo mostra innocentemente al pubblico. Sono allibito, non riesco a credere che stia proiettando il grafico che dice l'esatto opposto di quanto ha appena affermato, con tanta naturalezza e tranquillità.
Pochi secondi dopo ho l'onere/onore di spiegare cosa sosteneva realmente Appleman direttamente dal grafico proiettato da Pattera.

Per ora concludo qui, per chi volesse seguire la conferenza in streaming, la può trovare sul canale di Vibravito. Per ora lo streaming è disponibile dalla parte 5 in poi.
Ringrazio comunque Giorgio Pattera per la disponibilità e la cortesia mostrata durante il dibattito, almeno tra i relatori il tono si è tenuto basso e rispettoso. Questo è ciò che dovrebbe avvenire quando si dialoga pur partendo da idee opposte.

Nessun commento:

Posta un commento