giovedì 23 settembre 2010

Pattera, ma che dici!?

Pubblicato da PalleQuadre a giovedì, settembre 23, 2010
sito web: http://genteconlepallequadre.blogspot.com/2010/09/pattera-ma-che-cazzo-dici.html#comments

Questa è una domanda che mi frulla in testa da un pò di tempo...
Il professor Pattera (il fatto che sia professore è una spia sulle condizioni dell'istruzione italiana) va ormai da troppo tempo raccontando vaccate di proporzioni epiche e che nessuno, a parte pochi coraggiosi, si prende la briga di mettere in dubbio.

Guardando alcune sue interviste si evince chiaramente che il così chiamato "professore" è convinto che l'anidride carbonica CONDENSI. Non è un errore o un lapsus capitatogli durante la trasmissione televisiva Rebus ma lo ha ripetuto anche durante un'altra intervista. Quindi è lampante che questo soggetto è gravemente ignorante, alla faccia dei titoli di studio altisonanti.

Fosse solo questa la sua lacuna, anche se particolarmente grave visto che mette bocca su argomenti che non gli competono affatto spargendo delirio, ci si potrebbe pure passare sopra.
Il fatto è che ce ne sono altre, ancora più gravi (il che è tutto dire) e sopratutto "impunite".
Impunite perchè i seguaci non si pongono il minimo dubbio a sentire stronzate tipo le istruzioni per prendere campioni di terreno inquinati o i filamenti di morgelloni.

Tralasciamo il fatto che lui e la manica di pazzi furiosi che lo segue è convinto che l'alluminio agevoli i radar, quando i chaffs che li distrubano sono proprio di alluminio...andiamo a vedere cosa dice a proposito della raccolta di questi fantomatici "filamenti di ricaduta": bisogna (dice lui eh) raccogliere i campioni appena passa un aereo, e inviarli immediatamente così che si può dimostrare il nesso fra passaggio dell'aereo con scia e ricaduta delle fibre (di origine organica ma sintetiche...io sapevo che organico era prodotto da esseri viventi mentre sintetico è prodotto artificialmente...boh).

Ora, chi è l'imbecille che crede che appena passa un aereo in dieci secondi cade la roba che ha lasciato?
Ma questa gente ha una vaga idea di QUANTO ci mette qualsiasi corpo a cadere a terra da quelle altitudini?
Proviamo a fare chiarezza: I paracadutisti lanciandosi percorrono circa 3km al minuto, in caduta libera.
Se un aereo vola a 12km di altezza, quanti minuti ci metteranno i filamenti a cadere?
Ma non c'entra solo l'altezza. Quei filamenti non cadono di certo con la stessa velocità di un corpo solido e compatto. Se facciamo cadere una biglia e una piuma la biglia arriverà a terra molto prima della piuma (e sono cose che insegnano alla prima superiore, se non alle medie).
Quindi questi filamenti chiaramente NON possono cadere appena vedi un aereo.
Infatti come ho scritto in altri post, un aereo nel cielo lo vedi per un minuto, se proprio non ci sono edifici particolarmente alti intorno a te, magari lo vedi anche per due minuti. E' quindi TEMPORALMENTE IMPOSSIBILE collegare un aereo con la ricaduta immediata dei "polimeri", visto che nella migliore delle ipotesi questi possono metterci 10 minuti a cadere. Quindi questa gente dovrebbe pararsi in un campo, avvistare un aereo, aspettare quindi un quarto d'ora e raccogliere quello sparso.
Questo nella loro mente bacata.
Nella realtà qualcosa di così leggero potrebbe rimanere sospeso in aria per parecchio tempo.
Anche ammettendo che queste "sostanze" cadano al suolo (dopo parecchio tempo, mica pochi istanti, ma non so dirlo con precisione), è matematicamente IMPOSSIBILE che arrivino ESATTAMENTE dove è passato l'aereo. Questa è una cosa che ripeto spesso: i venti lo trasporterebbero a centinaia di migliaia di chilometri di distanza.

Come fanno quindi a sostenere che gli aerei rilascino queste sostanze?
Ignoranza, malafede e ancora ignoranza.

Per ora è tutto

Pubblicato da PalleQuadre a giovedì, settembre 23, 2010
sito web: http://genteconlepallequadre.blogspot.com/2010/09/pattera-ma-che-cazzo-dici.html#comments

Nessun commento:

Posta un commento